Ambiente Politica

Giugliano bomba ecologica: lavori in corso per un nuovo impianto rifiuti

comind ripartono i lavori

In corso i lavori per avviare un nuovo impianto di trattamento rifiuti in Zona ASI.

La Zona ASI di Giugliano non conosce tregue. In pochi giorni due aziende in fiamme, roghi tossici continui dal campo Rom adiacente e per finire la ripresa dei lavori per il nuovo impianto di stoccaggio e trattamento di rifiuti della ‘Comind’ proprio al centro del distretto industriale.

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Un impianto, quello della ‘Comind’, già oggetto di numerose polemiche e fortemente osteggiato dall’amministrazione Poziello, la quale era riuscita a bloccarlo grazie all’ottenimento del diniego dell’ASI, ma che oggi, nel silenzio della politica locale, ricomincia il suo iter per aprire i battenti.

“Così ci uccidono lentamente. E mentre lo fanno ci prendono pure per i fondelli. Se dobbiamo andarcene per fare spazio a rifiuti e veleni, ce lo facciano sapere subito, così non c’è futuro” – Gli imprenditori non sanno più a chi rivolgersi – “Dalle istituzioni solo proclami, poi tutto quello che serve a distruggerci va avanti nel silenzio generale”.

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Eppure due anni fa sembrava essere stata scongiurata la realizzazione dei nuovi impianti, ma con l’avvento della nuova Amministrazione Pirozzi, ripartono i lavori, tutti tacciono e si ricomincia a correre verso una direzione segnata molti anni fa: “Giugliano Città della monnezza”.

Francesco Iovinella, il consigliere di minoranza più votato proprio non ci sta:“Ci siamo opposti con tutte le nostre forze per bloccare la realizzazione di nuovi impianti a Giugliano durante il nostro mandato. Stamattina quando ho visto ripartire i lavori alla Comind non riuscivo a crederci. Non si spiega come sia potuto succedere nonostante i dinieghi ottenuti da parte del Consorzio ASI Napoli nell’estate del 2019. La città torna indietro verso un destino che abbiamo provato a scongiurare in tutti i modi, torna supina verso chi ci vuole pattumiera della Campania, senza battere ciglio.”

“In un territorio vittima dello “stupro ambientale” – afferma il Consigliere Luigi Porcelli – “dove anche la Procura ha confermato la correlazione tra inquinamento e tumori, dove ancora abbondano discariche e siti di stoccaggio, si continua a pensare di far insediare impianti di trattamento rifiuti. È assurdo e il silenzio della politica locale fa ancora più male”