Politica

Emergenza Covid fuori controllo. Arriva anche la RAI a Giugliano

pirozzi caos covid

L’emergenza Covid a Giugliano resta fuori controllo. Il raddoppio dei positivi nell’ultimo mese è l’ennesima conferma (dati peraltro nascosti da diverse settimane).

Il Centro Operativo Comunale resta fermo solo nelle premesse e dopo le dimissioni della protezione civile arrivano anche le dichiarazioni del dott.Carlea che, da componente dello stesso, denuncia la mancanza di strumenti per essere operativi.

Infine la vergogna del centro vaccini fuori controllo da più di un mese (come testimoniano le segnalazioni risalenti sin da metà febbraio) al quale si è provato a mettere una toppa solo un paio di giorni fa, compulsando l’ASL (decisamente in modo tardivo) culminate con le scuse dell’ente e la promessa che per metà aprile saranno aperti nuovi punti per la somministrazione. Ieri però la situazione non è cambiata e a fare luce sui disagi è arrivata a Giugliano anche la RAI.

Insomma la situazione è diventata surreale: un centro per i vaccini che non rispetta alcuna regola anticovid, con assembramenti, disinformazione e un solo addetto a far rispettare la fila, senza coinvolgere associazioni di protezione civile, senza un vero e proprio governo dell’emergenza.

Le funzioni del Sindaco di una città avrebbero permesso (e permettono) a Pirozzi di fare molto di più di scaricare le responsabilità su altri enti, come l’ASL o la Regione, e per questo i Consiglieri di opposizione Conte Paolo, Iovinella Francesco, Porcelli Luigi, Poziello Antonio, Poziello Laura e Sequino Luigi, quest’oggi hanno espresso tutta la loro preoccupazione con il seguente comunicato congiunto:

“SIAMO SU RAI3 e non solo!
…E NON PER SUCCESSI O MERITI

Giugliano ha fatto parlare i tg nazionali.
E non per questioni di merito .
Il sindaco “di tutti” si è trasformato nel “sindaco di tutto”, anche del caos, l’ennesimo, della campagna vaccinale.

Era inevitabile. Per manifesta incapacità di amministrare e, quindi, di programmare. Non ascolta nessuno. Non previene, ma insegue e si muove sempre in maniera “postuma”.

Con il Covid, questa modalità di azione è fatale. Non si può aspettare.
Le decisioni devono essere rapide e dall’effetto immediato.

Noi gli abbiamo offerto il nostro aiuto.
Ma come sempre prendiamo atto di parole senza reale seguito, soltanto per propaganda e consensi.

Oggi non abbiamo bisogno di “facciate di convenienza” e di promesse future.

Oggi dobbiamo affrontare una terribile emergenza e agire, nel suo complesso, con tutte le forze e risorse che abbiamo a disposizione.
In questa emergenza, il COC?
Ci preoccupano le affermazioni del dott. Carlea, componente del COC “Sanità” Referente ASL, che denuncia la mancanza di strumenti per essere operativi.

Resta fermo solo nelle premesse del DECRETO SINDACALE N. 24 DEL 03/11/2020 il
“…si rende necessario garantire le funzioni di supporto necessarie a fronteggiare la situazione emergenziale, predisporre una pianificazione speditiva delle azioni di assistenza alla popolazione e garantire la corretta informazione alla popolazione sulla situazione in atto…” con il quale si dispone “La piena operatività del Centro Operativo Comunale” ?”