Cronaca Politica

La Protezione Civile ANVVFC a Giugliano si dimette dal COC: “Gestione improvvisata diventata patologica”

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Che a Giugliano l’emergenza Covid era fuori controllo si era capito e probabilmente anche che questa nuova amministrazione non era pronta ad affrontare una sfida così difficile come quella di amministrare Giugliano.

Da qualche giorno se ne avuta la conferma. La protezione Civile ANVVFC, pietra miliare del Centro Operativo Comunale, si dimette con un comunicato al vetriolo, stanca di prendersi responsabilità e chiudere gli occhi sulle gravi mancanze riguardo la gestione di un’organo tanto importante per fronteggiare l’emergenza.

Effettivamente non si capisce come l’amministrazione abbia potuto indicare come sede operativa una struttura fatiscente (infatti circola voce che la Polizia municipale giustamente non era d’accordo), o come continui ad andare avanti senza i responsabili di funzione necessari per il buon funzionamento del CoC.

Insomma una gestione improvvisata e sottovalutata che si aggiunge a tutte le altre misure prese o non prese in tempo da Pirozzi e company che stanno solo portando a confusione, malcontento e che mettono in pericolo la vita dei cittadini giuglianesi (se la pandemia avanza e il COC non funziona bene potrebbero davvero esserci problemi seri).

A capo del COC c’è Pirozzi, il sindaco.

Comunicato stampa

L’ANVVFC Giugliano – ODV esprime tutta la sua preoccupazione su come si intenda condurre le operazioni del Centro Operativo Comunale. Infatti essa teme, forte degli oltre 160 gg trascorsi in servizio, che venga perpetuato il quiescente modus operandi che ha caratterizzato gli ultimi mesi, nelle medesime condizioni. Proveremo a chiarire i motivi di tale angoscia proponendo una lista di negligenze oggettive rilevate nei mesi trascorsi al COC, negligenze che hanno condotto questa associazione, dopo ripetute contestazioni, a lasciare il servizio e il responsabile della funzione volontariato a rimettere le proprie dimissioni.

STRUTTURA FATISCENTE
Il Testo Unico della Protezione Civile cita:
“Il Centro Operativo Comunale dovrà essere ubicato in un edificio non vulnerabile ed in un’area di facile accesso” – Metodo Augustus
⦁ Struttura sismicamente sicura
⦁ Accessibile ai cittadini
⦁ Avente spazio per le manovre di mezzi pesanti

E’ possibile aggiungere che i volontari che volessero prestarvi comunque servizio, non potrebbero per più di qualche ora. Infatti i servizi(Unisex) sono ampiamente sotto gli standard igienici.

FUNZIONI INVENTANTE
Contrariamente a quanto riportato sul decreto sindacale dello scorso novembre in merito al COC, le uniche funzioni che trovano riscontro normativo nel metodo Augustus sono:

⦁ Tecnici scientifici / Pianificazione
⦁ Sanità / Assistenza sociale
⦁ Volontariato
⦁ Materiali e mezzi
⦁ Servizi essenziali e attività scolastiche
⦁ Censimento danni / persone / cose
⦁ Strutture operative
⦁ Telecomunicazioni
⦁ Assistenza alla popolazione

Non solo alcune delle elencate funzioni decretate sembrerebbero inesistenti (Non normate), ma a giudicare dalla presenza al COC, inesistenti persino i loro referenti.

USO IMPROPRIO DEL VOLONTARIATO
Chiamando ancora in causa il D.lgs 1/18 e facendo un’opportuna parafrasi della parte che si intende prendere in considerazione,
Il volontario di protezione civile è l’appartenente ad organizzazioni iscritte nel Registro Nazionale o Regionale di Protezione Civile e che abbia una formazione specifica, oltre quella in materia di sicurezza sul lavoro.

Contrariamente a quanto sopra descritto, soprattutto nella prima fase del “COC II”, nel mese di novembre, si è assistito ad una massiccia presenza di volontari, molti dei quali senza nessuno dei citati requisiti.

MANCANZA DI PROTOCOLLO

Sebbene durante il periodo del primo lockdown, al netto di quella che era un’inaspettata emergenza, i volontari, senza indugio, hanno messo in gioco la propria salute, nel secondo periodo hanno chiesto delle rassicurazioni.
⦁ Protocolli di sicurezza
⦁ Tamponi periodici
⦁ DPI

Per i tre mesi successivi non sono stati effettuati tamponi, è stata affidata 1 mascherina ogni 100 necessarie, è stato concesso un termometro per 3 gg, ma solo dopo richieste insistenti a diversi consiglieri.

SI CHIEDE QUINDI

⦁ Rispetto delle norme e delle leggi
⦁ Rispetto per i volontari
⦁ Rispetto per i cittadini