Sento la tua voce
Non ti sento infelice
Non sento, quel enfasi di un tempo
Eppure è passato quasi un mese
Giusto due parole appese
Lui sospetta, quelle cattiverie a tratti
Quasi per dispetto
Il marito é sempre l’ultimo a saperlo
E l’ultimo a crederlo
Quel nostro telefono che scompare
Tu chiusa, quasi sotto chiave
Tu non ci sei, mi manca l’aria
Chi sono, quasi non mi ci trovo in questa vita, che non ho mai capito, tu il mio ritrovo
Quanti anni, mi sembra ieri
Eppure son tanti gli anni, quasi dieci
Mi guardo allo specchio
Barba incolta, lo faccio per dispetto, quasi a punirmi
Quelle poche parole, rubate, quasi a dirmi mi manchi, giusto per
Forse lui, ti avrà riconquistata
Lo penso mi tremano le mani
Starà ogni momento su di te,
oggi domani
Forse ero un capriccio, dettato dalla rabbia
Mi manchi amore, mi manchi
Ai poeti non si mente ricorda
Non ci sei respiro a stento
Se cambiasse qualcosa in te ne morirei
Mi manca il tuo chiamarmi
Mi manca la tua pelle.
Per farti capire che ci sono
Quest’ennesima poesia
Poi quel tu tono a nascondermi un altra bugia
Magari sorriderai a leggerla
E domani mi dirai con un filo di voce
Quasi a stento
Ti amo, amore mio, mi manchi tanto, tanto