Cronaca Politica

Lotta alla violenza, riconoscimento per il capitano Coratza e il maresciallo maggiore Petrungaro

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Un riconoscimento per lo straordinario lavoro compiuto sul territorio. Soprattutto in riferimento alla battaglia condotta contro la violenza sulle donne. È stato consegnato al capitano dei carabinieri della compagnia locale Andrea Coratza e al comandante della stazione di Lago Patria Procolo Petrungaro.Premi

Presenti l’assessora regionale Chiara Marciani e l’assessora alle pari opportunità Carla Rimoli: “A Giugliano – ha sostenuto quest’ultima – sono in aumento le denunce ma il numero delle donne vittime di violenza è ancora alto. Sono tanti i fattori che impediscono alla donna di liberarsi di queste situazioni, uno è sicuramente l’indipendenza economica“.

Serve dunque supporto – ha proseguito – ma anche strumenti che incoraggino anche i rapporti con le imprese. Orientamento, lavoro e tirocini: il Comune, nell’ambito 14 ed il centro antiviolenza, la cooperativa sociale ‘Fiumadea’ e il ‘Csf’ hanno dato vita al progetto ‘OLTRE’.Premi2

Grazie a questo sono state selezionate, seguendo alcuni criteri, cinque donne: “Hanno già iniziato il percorso per riprendere la propria autostima, poi ci sarà il corso e i tirocini formativi e assunzioni. Il nostro obiettivo – ha concluso la Rimoli – è garantire non solo un anno di tirocini ma anche continuità per la loro esigenza lavorativa“.

Fondamentale la presenza delle forze dell’ordine: “Le donne – ha sostenuto il capitano Coratza – hanno paura di trovarsi da sole dopo aver denunciato. Al di là della nostra azione repressiva, la molla che può incoraggiare a denunciare è sapere che il futuro che l’aspetta non è un futuro di solitudine”.

“Anche noi – ha proseguito – riusciamo ad indirizzarle oggi verso il centro antiviolenza e gli spazi d’ascolto. È successo più di una volta che le donne per paura facciano un passo indietro ma nella maggior parte delle volte ci si libera dal fardello attraverso tutti: e in quel caso ritornano a vivere“. “Le denunce sono in aumento – ha concluso – ed è un dato positivo perché non è sintomatico dell’aumento delle violenze ma dell’aumento del coraggio di denunciare“.

Le risorse per allargare il progetto ci sono già. A confermarlo l’assessora regionale Chiara Marciani: “Le donne che denunciano – ha detto – dopo un certo iter avranno a disposizione una somma per le prime necessità. Anche per fuggire di casa se ce ne fosse bisogno. Ci auguriamo che siano tante le imprese a partecipare, mai come in questo caso si parla di rete”.

“Spesso ci sono timori ma è importante sottolineare che gli uomini che commettono violenze hanno il 70 per cento di recidiva. E allora – ha concluso – grazie alle forze dell’ordine e a tutti quelli che lavorano per questo”.