Una delegazione della Segreteria Provinciale del SAP di Napoli ha partecipato oggi 14 ottobre 2020, alla Manifestazione Nazionale “Basta aggressioni agli uomini di divisa”, manifestazione che si è svolta a Roma in Piazza del Popolo con inizio alle ore 10.
La manifestazione è organizzata dal Sindacato Autonomo di Polizia, insieme al SAPPE della Polizia Penitenziari, al SIM Carabinieri, al SIM Guardia di Finanza e al CONAPO dei Vigili del Fuoco. Saranno presenti, in quanto condividono pienamente i temi della manifestazione, i colleghi dell’FSP Polizia e del LES Polizia.
Da tutta Italia convergeranno su Roma tantissimi poliziotti, carabinieri, finanzieri e appartenenti alle Forze dell’Ordine. Molteplici le motivazioni che hanno spinto il SAP ad una così decisa presa di posizione. Sono passati molti mesi da quando il SAP ha iniziato con decisione a contare il numero delle aggressioni, sollevando il problema che oggi è scoppiato in tutta la sua gravità.
Il Segretario Provinciale, Dr. Ernesto Morandini afferma: “Registriamo un’aggressione ogni 3 ore, per un totale di quasi 8 aggressioni al giorno. Praticamente più di 235 aggressioni al mese. Per il SAP è indispensabile ridare piena dignità alla nostra funzione attraverso tutele e garanzie funzionali, retribuzioni dignitose, ripianamento degli organici e libertà sindacali. Da mesi la ricerca di un confronto con coloro che hanno la responsabilità della sicurezza del paese.” – continua Morandini-. “Il Presidente del consiglio e il Ministro dell’Interno ci aveva garantito l’apertura di un tavolo di lavoro su nuovi protocolli operativi e tutele legali. Nulla è stato fatto. Nulla, mentre aumentano le aggressioni e contemporaneamente crollano le tutele e le garanzie per gli uomini in divisa. Basti pensare al ragazzo assolto a Verbania dopo aver mandato un “Vaff…” ad una volante di polizia, e alla cruenta aggressione subita da due poliziotti a Lecce, con i fermati subito rilasciati. Le Bodycam e il Taser sono richieste a gran voce dagli operatori della sicurezza, ma anche in questo caso nulla è stato determinato. La via è stata provocata proprio da questo silenzio, e l’appuntamento, inevitabile, sarà quello del prossimo 14 ottobre 2020, a Piazza del Popolo a Roma.”