Cultura Politica

‘Nata per te’: una straordinaria storia d’amore

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‘Nata per te’ è un libro che ha fatto discutere ma anche sognare. Che può essere un esempio ma anche uno spunto di riflessione importante. È stato presentato nella sala Paliotto del Comune, dove il sindaco Antonio Poziello ha accolto il folto pubblico.LpLp2

Lo ha scritto Luca Trapanese, un ragazzo napoletano che ha fatto commuovere l’Italia intera con la sua storia. Una storia d’amore, puro, incondizionato, vero e forse inimitabile. Un amore a cui hanno dato vita lui e Alba, una bimba con la sindrome di down adottata dopo una lunga trafila.Lp3

Quando avevo 14 anni – ha detto Luca – il mio miglior amico si è ammalato e da lì la mia vita è cambiata. Con i viaggi a Lourdes ho conosciuto la malattia ma anche la disabilità. Dopo aver fondato l’associazione ‘A ruota libera’, quando il tribunale ha istituito il registro degli affidi non ci ho pensato un attimo“.

E da quel momento è iniziato un percorso tortuoso ma anche un sogno: “La mia – ha detto – è stata una scelta forte. Non mi sento un eroe, la disabilità non è un problema ma una possibilità: Alba è una gioia e non rappresenta una sconfitta“.Lp4

La legge sull’adozione è ormai fuori dai tempi perché datata 1983: “Tra l’altro – ha sottolineato Laura Poziello, consigliera comunale e avvocato – le domande online solo destinate solo alle coppie. È una cosa gravissima. La storia di Luca e Alba è molto particolare, soprattutto se si pensa che una serie di famiglie ritenute idonee hanno deciso di non adottare bambini down“.

Sono sempre di più – ha concluso – i single che provano a vedere riconosciuti diritti e affetti e questo, purtroppo, non sempre accade. La legge va cambiata per non lasciare fuori una persona che desidera essere genitore e un bambino che desidera ricevere amore“.Lp5

Luca e Alba – ha detto l’assessore alle pari opportunità Carla Rimolidevono essere un esempio oltre che uno spunto di riflessione. Raccontare questa storia è stato davvero emozionante. La legge sulle adozioni va revisionata e rivisitata per adeguarla alle nuove forme di famiglia che si sono create“.