Ambiente

L’intervento di Antonio Poziello sui roghi: “Buoni a vendere chiacchiere, ma inutili a risolvere il problema”

Nel settembre del 2019, l’allora sindaco Antonio Poziello, ebbe un incontro al Ministero dell’ambiente insieme ad altri sindaci della Terra dei fuochi ed in quella occasione mostrò con fervore il suo impegno per combattere la battaglia contro i roghi tossici.

La richiesta fu quella di intensificare i controlli proponendo un tavolo congiunto con il Ministero dell’Interno per contrastare il fenomeno dell’abbandono rifiuti e quello conseguente dei roghi.

Stamattina, il candidato a sindaco Antonio Poziello, dopo l’ennesimo scempio ambientale di ieri sera che ha visto bruciare cumuli di rifiuti abbandonati illegalmente, ha ripreso l’intervento di quel giorno di settembre.

Il commento di Antonio Poziello

“Una notte d’inferno & le solite chiacchiere”

Fuoco e fiamme. E fumo velonoso a graffiare i polmoni. L’ennesima notte della Terra dei Fuochi.
E via di nuovo tutto il solito caravanserraglio: post, commenti, richieste, proposte. Tutte inutili, tutte già fatte, tutte già viste. Chiacchiere e tabacchere. Demagogia e ammuina. Facciamo una manifestazione. Facciamo un flash mob. Facciamo un assessorato. Facciamo una commissione.
Facciamo finta di fare qualcosa.
Per cinque anni ho sputato sangue e veleno. Ho litigato con Ministri e Prefetti. Con i Commissari, coi delegati. Con quelli che per spegnere la Terra dei fuochi li pagavano e quelli che sulla Terra dei fuochi ci hanno costruito la propria carriera.
Ho dialogato con un Sottosegretario all’Ambiente di Giugliano. Ho implorato un Ministro dell’Ambiente campano.
Ma l’unica cosa che avevo ottenuto era quella che avevo costruito con le mie mani: una squadra di operai della NU armata di Bobcats che corresse avanti ed indietro a rimuovere montagne di rifiuti 24 ore al giorno, con me a fargli da caporale. E tre vigili che con un paio di telecamerine nascoste provassero a beccare questi farabutti che usano le nostre campagne come discarica personale.
Non me ne voglia il Commissario, ma negli ultimi mesi la situazione è peggiorata. Niente più task force. Niente più “Sindaco-Spazzino”, niente più telecamere.
E intanto Micillo sta a Roma. Topo sta a Roma. Costa sta a Roma. Con loro tutti gli inutili parlamentari e parolai di questa terra.
A fare accordi. A ordire trame per fare i ministri o i presidenti. E per fottere Sindaco o candidati. Tutti uguali. Nessuno diverso. Buoni a vendere chiacchiere, ma inutili a risolvere il problema.
Eppure non è difficile. Non è complicato. Ci vuole però la volontà.
Lo Stato, quando ha voluto, ha sconfitto il contrabbando delle sigarette. Ha smantellato le piazze di spaccio. Ha smantellato i casalesi.
Perché non farlo anche con i trafficanti di rifiuti?
Perché non mettere 30/40 Carabinieri dedicati? O Poliziotti? O Finanzieri? O quello che vi pare?
Perché non metterci un elicottero per tre/quattro ore a settimana?
Perché non controllare le filiere produttive “sospette”?
Faccio da cinque anni in ogni tavolo, riunione, consesso le stesse domande. Da dove vengono i frigoriferi? Da dove vengono i pneumatici? Da dove vengono gli scarti delle pelletterie?
Quando avremo la risposta a queste domande, avremo la soluzione a questi maledetti incendi.
#quisimuore

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