Economia

Le novità del Decreto Agosto: 25 miliardi di euro per sostenere gli italiani

L’ennesimo accordo approvato dal consiglio dei ministri è il decreto legge “Agosto” che prevede un intervento di 25 miliardi di euro per sostenere economicamente gli italiani messi in ginocchio dalla pandemia Covid-19.

Tra le novità portante in campo dal decreto Agosto, la proroga per il blocco dei licenziamenti, la data non è uguale per tutti come era già per il 17 agosto, ma cambia a seconda della fine della cassa integrazione per ciascuna azienda e quindi spalmata tra metà novembre e fine anno. Per le aziende che hanno già usufruito delle 18 settimane di cassa integrazione, invece potranno procedere con il licenziamento.

Le tasse sospese durante il lockdown dovranno essere saldate in 24 rate. A partire dal 16 settembre sarà possibile tornare a pagare le tasse sospese durante il blocco e le chiusure. Le rate da 4 diventano 24, quindi tasse, contributi e ritenute previste per marzo, aprile e maggio saranno diluite in forma leggera.

Per i lavoratori autonomi in regime forfettario ed i professionisti c’è lo slittamento della scadenza per quelli che hanno registrato perdita di fatturato di almeno il 33% nel primo semestre dell’anno 2020.

“Bonus ristoranti” per chi paga con carte di credito, bancomat e app. Il bonus vero e proprio non c’è, ma sarà rimpiazzato con un anticipo del cashback: consiste in un piano di mini rimborsi, sconti e lotteria di scontrini riservato a chi da novembre sceglierà il pagamento virtuale. Aiuti anche per i ristoratori che acquistano prodotti Made in Italy, dal vino alla carne.

Confermato il contributo a fondo perduto per i commercianti, tassisti e Ncc delle città d’arte e capoluoghi che vivono di turismo straniero. Il contributo è destinato in tutto a 29 città, tra cui Venezia, Siena, Urbino.

Stop ai micro-bonus su consumi. Dal prossimo ottobre, è previsto anche il taglio dei contributi del 30% a carico delle aziende. Il vantaggio fiscale sarà valido anche nei prossimi anni con uno sconto decrescente: 30% fino al 2025, 20% fino al 2027 e 10% fino al 2029. Per i prossimi anni, i fondi arriverebbero dal Recovery Plan, piano aiuto dell’Unione Europea.