Una meravigliosa poesia dal tono malinconico. L’autore è un giovane orgoglio giuglianese.
IL VUOTO DENTRO
Apro gli occhi,
Guardo dentro di me e trovo tenebre invadenti,
Uno stormo incombente di corvi,
La mia mano su una fredda finestra che riflette un volto pieno di lacrime del tempo,
Gli occhi sul buio profondo,
Guardo il mondo in trappola.
Il cuore della notte è il mio rifugio,
Mi giro e sei li,
Forse un miraggio,
Mi vedo accanto a te,
A ridere e scherzare,
A parlare di migliaia di nulla che significano milioni di cose.
Chiudo gli occhi e ritorna il buio.
di Raffaele Smarrazzo