Quando lunedì, alcuni tesserati del Giugliano maschile e femminile hanno varcato la soglia del Salvatore Di Giacomo, è stato meraviglioso caos tra gli alunni.
Vero e proprio clima da stadio tra le mura dell’istituto giuglianese, con i piccoli supporters elettrizzati dalla presenza dei loro beniamini.
Il Women, con a capo il presidente Grimaldi, si è schierato per l’occasione con il tridente formato da Rita Galdiero, Federica Perrella e Sara Di Petrillo.
Il Giugliano Calcio, accompagnato dal direttore Andrea Giannarelli, ha invece proposto un quartetto costituito dai fratelli Poziello, Nicolas Rizzo e Gladestony.
La prima fase della mattinata, ha visto gli ospiti visitare tutte le classi. Gli atleti, accolti da cori festanti, hanno ricevuto disegni fatti a mano dagli alunni.
Nella seconda parte, di contro, vi è stata una gioiosa fuga dalle aule per invadere i corridoi.
I bambini hanno così potuto correre incontro ai loro idoli, tra la richiesta di un autografo ed un affettuoso abbraccio.
Punto di ritrovo per tutti è stato poi il centro nevralgico della festa.
Nell’area principale del plesso, pareti addobbate e un’enorme scrivania piena di uova pasquali hanno funto da sfondo principale alle dichiarazioni di congedo.
I giocatori, attraverso l’estrazione di bussolotti, hanno letto domande e appagato la curiosità dei più piccoli.
I dirigenti, sia delle società che della scuola, hanno quindi preso parola, ribadendo i sani valori che lo sport trasmette.
In particolare, la capacità che esso ha di unire e non discriminare.
Eloquenti le dichiarazioni del presidente del Giugliano Women Mario Grimaldi, a chiusura dell’evento:
“Noi quest’anno abbiamo due realtà sportive di eccellenza del territorio e vogliamo far crescere i bambini con questa mentalità e questo spirito non solo sportivo ma anche sociale”
E allora, riprendendo, come da incipit, la discografia di un cantautore sensibile come Diodato: Che vita meravigliosa.
L’uomo (e la donna) dietro il campione.