Una periferia in pieno degrado. Rifiuti, roghi, prostituzione. C’è di tutto, purtroppo. Agli onori delle cronache sale nuovamente (e non è appunto una novità) la zona del Ponte Riccio. I residenti hanno infatti segnalato come lo slargo alle spalle della chiesa di San Matteo sia diventato una vera e propria discarica a cielo aperto. Spazzatura di ogni genere e soprattutto rifiuti ingombranti, nella fattispecie vecchi elettrodomestici abbandonati lì dopo essere stati portati presumibilmente a bordo di camion. Nessuno sembra aver visto niente o forse c’è chi vede e non denuncia. Il risultato è uno scempio che continua, dal quale sembra davvero difficile uscire. Lo scenario continua a non cambiare nonostante le numerose promesse da parte del governo centrale.
Impossibile dimenticare quando, qualche mese fa, il ministro dell’Ambiente Sergio Costa arrivò a Casacelle annunciando in pompa magna un’azione forte e mirata contro la Terra dei fuochi. Al momento è rimasto tutto come un tempo, con interi quartieri dimenticati e soprattutto la periferia giuglianese in preda a sversamenti di ogni tipo. La speranza è che a quelle promesse seguano fatti concreti e che dalle poltrone capitoline si accorgano davvero della situazione che sta vivendo la città di Giugliano. Le parole sono state dette, anche piuttosto forti. Ora servono i fatti. Altrimenti ci troveremmo di fronte all’ennesimo proclama elettorale senza alcun senso.