Cronaca

Pirozzi ora lo vuole in loco. De Luca:”Basta scemenze, si deve bonificare”

de luca contro pirozzi

Da un’intervista rilasciata a Teleclub il Governatore della Campania non ha avuto esitazioni a rispondere con chiarezza alla domanda sul ricorso dei sindaci di Giugliano e Villaricca annunciato il giorno prima che partissero i lavori all’ex centrale TurboGas:”Noi dialoghiamo con tutti ma diciamo che il tempo della demagogia e della stupidità è finito.

Le scemenze non sono più tollerabili. Stiamo bonificando dopo 20 anni un territorio che è stato martirizzato. Dovremmo andare a prendere a casa quelli che hanno deciso di devastare questo territorio scaricando 4 milioni e mezzo di ecoballe.

Oggi stiamo lavorando per risolvere questo problema. Quindi per cortesia lavoriamo con serietà e finiamola con la demagogia. Ancora oggi noi paghiamo 130mila euro al giorno di sanzione europea per non aver eliminato i problemi. L’impegno della regione è eliminare dal territorio le ecoballe. Abbiamo contrattualizzato le aziende che devono farlo. Abbiamo già risolto per un terzo il problema.

Adesso dobbiamo o realizzare 15 impianti di compostaggio per la lavorazione dell’umido e dobbiamo bonificare completamente il territorio”.

Infine ha concluso: “Questo programma serve a garantire la salute dei cittadini. La demagogia, il comitatismo, le scemenze senza dare alternative non sono più tollerabili. Parliamo chiaro il tempo della demagogia e finito.

Stiamo facendo quello che stiamo facendo per ridare la vita, per ridare qualità all’ambiente e per bonificare il territorio che altri hanno massacrato. Noi lo stiamo bonificando”.

Pirozzi aveva scritto nel suo programma elettorale che l’impianto di spacchettamento delle ecoballe lo avrebbe bloccato, oggi invece fa sapere che lo vuole in loco, sempre a Giugliano, ma a qualche chilometro di distanza e cioè sui terreni in affitto di Taverna del Re.

Terreni senza alcuna infrastruttura, senza destinazione d’uso necessaria, dove si dovrebbe costruire un nuovo impianto ex-novo e i relativi servizi, modificando irreversibilmente anche quell’area ad uso industriale. I tempi previsti per questo cambio di sede sarebbero inevitabilmente lunghi e se si pensa che ogni giorno (da anni) paghiamo all’Unione Europea circa 130000 euro di sanzione si capisce, mai come in questo caso, che il tempo è denaro. Oltre a procrastinare una ferita ambientale senza precedenti.

Pirozzi quindi, per svincolarsi, prende le distanze dal PD, ma anche dal NO Impianto, abbracciando ora la tesi grillina, già bocciata a tempo debito dai tecnici regionali per i motivi di cui sopra.

Riportare alla luce un progetto scartato, sembra quasi un diversivo per non assumersi responsabilità politiche, in linea con la risposta arrivata in tarda sera dal sindaco alle parole lapidarie del Governatore:”Il silenzio dei consiglieri regionali non fa notizia? Ci siamo schierati contro. Se non basta, ci dispiace, ma oltre la legge non consente di fare. Poi, se ci sono soggetti politici che hanno un’idea migliore per fermare quell’impianto, e la strada risulti seria e percorribile, perché non la presentano. Ad oggi oltre le nostre iniziative, non ci risultano altre idee più efficaci”

Insomma toni di opposizione, più domande che risposte, nonostante si sia al governo della città, cercando sempre qualche responsabile, senza indicare una strada fattibile per bonificare al più presto lo scempio ambientale ereditato dal passato.

Intanto gli impianti privati di trattamento di rifiuti, pericolosi e non, vanno avanti in silenzio, i sacchi di rifiuti depositati a Casacelle in occasione della visita di Costa stanno ancora lì da mesi e mesi, i roghi continuano e le mini discariche abusive aumentano disseminate su tutto il territorio.