Cronaca

“Nessun vaccino? Niente panico. C’è la cura” parla il virologo Clementi

Massimo Clementi dichiara riguardo l’emergenza sanitaria: “Non ci sarà un ritorno al dramma di marzo” “Conosciamo meglio l’infezione e il morbo è meno aggressivo. I cluster? Devono essere subito spenti”.

La notizia dello stop alla sperimentazione del vaccino Oxford-Pomezia non toglie la fiducia al professor Massimo Clementi, direttore di Microbiologia e Virologia del San Raffaele di Milano che si dice fiducioso circa lo sviluppo di nuovi farmaci, di un siero efficace contro il Covid-19.

Clementi, i farmaci per combattere il coronavirus

Il dottore virologo afferma che nella lotta al Coronavirus si ha la fortuna di poter contare su un antivirale utilizzato originariamente per contrastare l’epidemia ebola. Si tratta del Remdesivir. “La ricerca è in corso” vaccino o meno.

Questo farmaco è quello somministrato anche all’ex premier Silvio Berlusconi. “Il trattamento farmacologico, se somministrato precocemente, cioè nella fase in cui inizia la replicazione del virus nell’organismo garantisce ottimi risultati” dice Clementi.

“Studi scientifici, condotti qui al San Raffaele, evidenziano risultati promettenti dall’impiego dell’Interferon, un medicinale prescritto nel trattamento della sclerosi multipla. Altri ricercatori stanno sperimentando molecole differenti, perché a monte c’è la necessità d’implementare il nostro armamentario. Magari saranno farmaci che non ci serviranno nell’immediato, ma è utile averli nel cassetto”.

Niente paura per l’autunno, Clementi si dice fiducioso

“Resto fiducioso, non avremo una nuova ondata di contagi come lo scorso inverno, anche se gli incrementi di questi giorni potevano essere evitati, disincentivando viaggi nell’Est Europa che è una zona a rischio. Dobbiamo mettere in conto che nei prossimi mesi scoppieranno dei cluster, che sarà fondamentale spegnerli nel più breve tempo possibile, tuttavia oggi conosciamo meglio questo virus”.