Politica

Logistica agroalimentare e aziende agrifood al posto delle ecoballe

Una delle maggiori criticità della città di Giugliano è la presenza di numerose piazzole per le ecoballe. Al momento dell’inserimento dell’amministrazione targata Poziello c’erano circa 2 milioni e 200mila tonnellate di ecoballe. In questo quinquennio, ne sono state rimosse circa 300mila e le attività, da questo punto di vista, non si sono mai fermate.

La liberazione delle aree in questione continua dunque spedita e l’interrogativo che Poziello e la sua squadra si sono posti è cosa fare di queste piazzole liberate.  Lasciarle in questo modo aumenterebbe il rischio di farle ritornare aree di sversamenti e allora, a partire da quelle di Ponte Riccio, l’obiettivo è l’acquisizione delle stesse per realizzare un’area per la logistica agroalimentare e l’insediamento delle aziende dell’agrifood.

Una manovra che potrebbe essere favorita anche dalla riconversione della stazione di Ponte Riccio, riprendendo cioè un modello vincente che in pochi anni ha visto le nuove aree industriali del casertano prosperare e creare centinaia di nuovi posti di lavoro.

Dallo scempio alle opportunità, dunque. Da un luogo infernale ad un altro completamente diverso, un luogo di speranza e di prosperità che faccia dimenticare quanto avvenuto nel recente passato.

È chiaro che tanto si è fatto in relazione alle ecoballe e dei rifiuti in genere, evitando l’installazione di nuovi impianti che avrebbero soltanto danneggiato il territorio.

Adesso, con i lavori di liberazione delle ecoballe che vanno avanti, già si pensa al futuro per evitare di risolvere un problema e doverne magari affrontare un altro tra qualche anno.

Ecco spiegato l’obiettivo della rivalutazione di quelle aree specifiche, una rivalutazione che è anche una vera e propria rivoluzione. Rispetto al passato, che si vuole guardare con sempre maggiore distacco, guardando al futuro, sicuramente più roseo rispetto a quanto qualcuno ha voluto far credere.

Il video completo di Antonio Poziello