Cronaca

La critica ‘a prescindere’: ecco il nuovo sport locale

Ogni anno sempre la stessa storia. Ogni anno attacchi continui e immagini utilizzate per attaccare l’amministrazione comunale. Scoppia l’estate e si parla del mare. “È sporco, andrebbe bloccato l’accesso a qualunque spiaggia del litorale”.
“Ci prendono in giro, andrebbero denunciati”. “I dati sono manomessi, la realtà delle condizioni dell’acqua è un’altra”. Sono queste solo alcune delle frasi che sono state dette (e scritte negli ultimi giorni). Domenica scorsa il top: video e foto che ritraevano l’acqua di un verde troppo particolare per essere vero.
Si è gridato allo scandalo ed è partito un nuovo attacco. Meglio, una serie di attacchi a vanvera, senza né capo né coda, su qualcosa che rappresenta un tesoro e dovrebbe essere preservato. I dati Arpac, però, parlano chiaro: la qualità del mare sul litorale giuglianese (Varcaturo, Licola e Lago Patria) è eccellente.
E così, magicamente, quelle immagini terrificanti sono state sostituite da veri e propri quadri in cui l’acqua si è palesata per quello che è, cristallina. Esattamente come dichiarato ufficialmente dell’Arpac, massimo organismo regionale per il controllo delle acque da balneazione. Attacchi incomprensibili, dunque, e spesso senza motivo, esattamente come accaduto per la festa della Madonna della Pace.
Come il mare, il litorale, le spiagge, ecco infatti un altro tesoro bistrattato da molti nell’ultima settimana. Ci si è preoccupati spesso di polemizzare sulla ‘vigoria’ dei fuochi d’artificio o sul malessere momentaneo di uno dei buoi da traino.
Tutto questo senza sottolineare la bellezza di migliaia di persone unite, senza se e senza ma, di fronte ad un simulacro che per Giugliano rappresenta tutto. Senza sottolineare lo straordinario lavoro delle forze dell’ordine nel garantire la sicurezza pubblica.
E allora non resta che riflettere, chiedersi il perché, spesso, lo sport più diffuso è quello della critica. Una critica sterile, utilizzata come becero e assurdo strumento politico. Basterebbe poco, basterebbe amare quel che si ha. E proteggerlo, amarlo. Dimostrando unità. Riconoscendo l’importanza del tesoro giuglianese. Un tesoro che, nonostante le critiche, è rappresentato dal mare, dalla tradizione e da molto altro ancora.