Cronaca

Foto dal carcere per i killer di Della Corte. ‘Tutela delle forze armate’: “Vergognoso”

Dopo la festa, le foto e i video. L’atteggiamento del 19enne C.U., condannato 16 anni per l’omicidio del vigilante Francesco Della Corte,  faufa scalpore. Soprattutto perché quei video e quelle foto le ha inviate direttamente dal carcere di Airola dove è detenuto. L’Associazione Tutela Forze Armate, nata per tutelare i Diritti dei militari e degli ex militari appartenenti alle Forze Armate, ai Corpi Armati dello Stato e ai corpi di sicurezza privata, non ci sta.

“È vergognoso –  fanno sapere il presidente Giovanni Maria Bonci e il vicepresidente Valerio Iovinella – che dopo soli 2 anni di detenzione, al killer di Piscinola venga permesso di usare un cellulare ed inviare foto online. Per chi ha ucciso un uomo a sangue freddo: non possono esserci sconti o concessioni”.

“E’ inaccettabile – ha aggiunto Iovinella – che vengano permessi questi comportamenti all’interno delle carceri. Uno Stato che concede ad un assassino macchiatosi dell’omicidio di un tutore dell’ordine di poter liberamente usare un cellulare e pubblicare foto sui social network, di fatto non è uno Stato di diritto: è uno Stato in cui la giustizia è morta. La nostra vicinanza oggi va ai familiari della vittima e al profondo dolore che inevitabilmente staranno provando in queste ore”.