Politica

Dopo otto mesi, l’immobilismo continua.

immobilismo giugliano

Lunedì scorso finalmente è finita la campagna elettorale, ma ancora non si intravede la ripartenza amministrativa della nostra città. Con lo spettro di un nuovo lockdown che incombe, ancora non si capisce chi, come e quando continuerà il lavoro fatto negli ultimi anni (fino a febbraio) per normalizzare e far crescere Giugliano.

Eppure a molti cittadini poco importa chi sarà a gestire la cosa pubblica, vorrebbero solo poter avere un interlocutore per andare avanti anche nelle piccole cose. Otto mesi dove anche fare un semplice cambio di residenza è diventato un’odissea sono davvero troppi e i giuglianesi non ne possono più.

Mandare a casa anticipatamente la scorsa amministrazione è stata sicuramente un’abile mossa da un punto di vista elettorale per i ‘vincitori’, una strategia efficace per portare la comunità al voto nel caos e con disservizi che con il commissariamento aumentavano e si aggravavano.

La città oggi ha bisogno di risposte immediate, di tornare al più presto in carreggiata, ma a una settimana dal voto ancora niente. Nessun assessore è stato indicato, nemmeno chi sarà il vicesindaco.

La verità è che per conquistare la poltrona si sono ammucchiati in tanti e ora trovare una quadra è diventata un’impresa impossibile, o quasi. Ci riusciranno? Dureranno? Ai cittadini poco importa, ora quel che conta è che si torni subito a erogare servizi in modo celere. L’immobilismo di questi otto mesi ha già fatto troppi danni.