Cronaca

Donna trovata morta al Lago Patria, ipotesi omicidio e caso nel caso: la denuncia della dottoressa

Una macabra scoperta ieri mattina in un’abitazione di Lago Patria. Nel territorio giuglianese, una donna di circa cinquanta anni, è stata trovata priva di vita nella propria abitazione, presentando dei segni evidenti sul collo.

Le cause del decesso e la dinamica sono ancora da stabilite, si attendono gli esami autoptici che chiariranno quanto accaduto e indirizzeranno le indagini sulle piste da seguire.

I carabinieri che hanno effettuato i rilievi sul posto non hanno escluso l’ipotesi omicidio e neanche quella di un malore o di un suicidio volontario della donna.

La donna, di origini cecoslovacche e residente sul litorale, era molto conosciuta nella zona in quanto proprietaria di un centro medico in Lago Patria.

Il caso nel caso: un parente della donna ha aggredito la dottoressa del 118 

A chiarire lo stato della donna, è stata l’equipe del 118 che era stata chiamata per intervenire sul malore della donna definito sin da subito con “codice rosso“. All’arrivo dell’ambulanza, il corpo della donna era già privo di vita.

Dopo la dichiarazione del medico dell’avvenuto decesso e della morte violenta, visti i segni di strangolamento sul collo, c’è stata l’aggressione da parte di uno dei parenti della vittima.

Pare che la dottoressa di turno del 118 sia stata presa più volte a calci e pugni  dall’uomo che è poi stato interrogato dai militari dell’arma per chiarire la vicenda.

Restano ignoti i motivi dell’aggressione e la posizione dell’uomo che lascia il caso in uno stato di mistero. Prontamente è partita la denuncia alla caserma dei carabinieri, in via Staffetta, da parte dell’equipaggio medico.