Italia

Coronavirus, le regole da seguire per chi utilizzerà trasporti pubblici

Linee guida suggerite dal Ministero dei Trasporti per evitare contagi da coronavirus su mezzi di trasporto pubblici, bus, metro e tram.

La nota del Mit: obbligo di mascherine e regola del distanziamento

La capienza massima consentita a bordo dei mezzi è dell’80%, con riduzione dei posti in piedi rispetto a quelli seduti.

“Tale coefficiente di riempimento è consentito anche in relazione al ricambio dell’aria interna dei veicoli di superficie e dei treni metropolitani. Infatti, la maggior parte degli impianti di climatizzazione consente una percentuale di aria prelevata dall’esterno e un ricambio ad ogni apertura delle porte in fermata”

Per i mezzi di vecchia generazione come i tram, è possibile il ricambio d’aria attraverso l’apertura permanente dei finestrini.

Le principali regole da seguire riguardano dunque la consueta sanificazione e ricambio d’aria, dispenser per igienizzare le mani e l’obbligo della mascherina.

Sarà necessario disporre l’installazione degli appositi dispenser per l’igienizzazione delle mani su tutti i mezzi di trasporto pubblico locale.

“Al fine di aumentare l’indice di riempimento dei mezzi di trasporto – spiega ancora il Mit potranno essere installati separazioni removibili tra i sedili”. Le aziende di trasporto possono provvedere in maniera autonoma all’individuazione di materiale idoneo da sottoporre alla certificazione sanitaria del Cts.

L’obbligo del distanziamento vige a meno che non si tratti di persone congiunte o abitano sotto lo stesso tetto.  “Nell’eventuale fase di accertamento della violazione alla prescrizione del distanziamento interpersonale – aggiunge il Mit – potrà essere resa una autodichiarazione”

La nota del Mit raccomanda l’utilizzo della mobilità sostenibile (biciclette, e-bike, ecc.) e dell’app “Immuni” ai fini del controllo della diffusione del virus.