Cronaca

Che fine ha fatto Salvio Micillo?

Da militante a comparsa. Una carriera politica importante eppure, agli occhi di tutti, una parabola discendente. Senza se e senza ma.

Nella memoria di tutti la lotta in piazza, le proteste contro le discariche, i rifiuti. Oggi Salvio Micillo sembra aver perso tutto quello che lo aveva contraddistinto in passato.

Nel ruolo di sottosegretario all’ambiente avrebbe avuto la possibilità di risolvere i problemi, da giuglianese doc ci si aspettava obiettivamente di più da lui. Che avrebbe potuto avere un ruolo importante nell’ambito della questione rifiuti, che avrebbe potuto fare la voce grossa quando qualcuno, dai piani alti, aveva ‘scelto’ ancora una volta Giugliano per fronteggiare l’emergenza.

E invece niente di tutto questo. Un silenzio assordante, nonostante le sollecitazioni provenienti dall’amministrazione comunale e da chi, tempo fa, era con lui in piazza. Dalla maglietta alla giacca e alla cravatta, avrebbe potuto essere un’evoluzione e invece è stato tutt’altro.

E Giugliano si interroga, si chiede il perché di questo silenzio, di questa assenza. Con una piccola speranza ancora accesa: che il sottosegretario si ricordi da dove è venuto e ritorni a lottare. Anzi, che cominci a governare e che si ricordi di quei valori che lo hanno contraddistinto e di cui, invece, sembra essersi dimenticato.

E di quei consensi avuti, tanti, dal proprio territorio. Se c’è una carica politica che può risolvere un problema di questa portata è soltanto quella che ricopre lo stesso ex militante. La domanda sorge spontanea: che fine ha fatto Salvio Micillo?